3 aprile 2013
Chiediamo al prossimo Governo che ci sia un Ministro (con o senza portafoglio)responsabile dell’agenda digitale, che rediga entro 60 giorni un piano strategico per l’attuazione dell’Agenda digitale. Infatti dopo le affermazioni di principio contenute nel Decreto Crescita 2.0 (positivi i capitoli sui dati aperti, riuso, accessibilità, comunità Intelligenti. Positiva la parte sulla sanità e quella per l’innovazione dei sistemi di trasporto) mancano ad oggi sia i decreti attuativi che azioni concrete. Chiediamo l’impegno delle amministrazioni a redigere ed attuare un piano per la realizzazione del telelavoro e la definizione degli strumenti da utilizzare per il documento digitale unificato Vanno introdotti da subito incentivi al commercio elettronico, alla diffusione del wi fi libero e mancano misure realmente incisive per le “start-up” e i “co-working”. E a tutto ciò si aggiunge anche la mancanza di piani di finanziamento precisi per la banda larga e ultralarga. Auspichiamo una separazione strutturale della rete e la sua gestione da parte di una società che la “affitti” con parità di accesso a tutti gli operatori interessati
